giovedì 11 settembre 2008

Giro di Vento di Andrea De Carlo


E' il primo romanzo di Andrea De Carlo che leggo e personalmente l'ho trovato molto ben scritto e di rapida lettura. A tratti reale e a tratti grottesco il racconto descrive due realtà molto diverse che si trovano a dover convivere forzatamente per un week end e finiscono inevitabilmente a confrontarsi e a sostenere l'uno contro l'altro i propri stili di vita, le proprie idee e i proprio principi.

La trama:
Due uomini e due donne, professionisti di successo e amici di vecchia data, partono da Milano un venerdì pomeriggio insieme a un agente immobiliare, per visitare in Italia centrale alcune case di campagna che vogliono comprare e ristrutturare. Ma quando sono quasi arrivati a destinazione si perdono in una zona isolata di colline boscose, e la macchina su cui viaggiano finisce in un fosso. A peggiorare le cose, i loro telefoni cellulari non hanno copertura, sta calando la notte e comincia a piovere. Dopo avere vagato al buio con crescente angoscia, i cinque scorgono le luci di una casa abitata. Qui vengono accolti e rifocillati, ma i loro ospiti sono i superstiti di una comunità autosufficiente che ha tagliato ogni legame con il mondo. Poi gli amici fanno una seconda scoperta sconcertante: la casa in cui si trovano fa parte del nucleo rustico che volevano comprare, e che è stato occupato abusivamente dagli attuali abitanti. Il conflitto che nasce inevitabilmente tra i due gruppi si accentua il giorno dopo, quando una serie di incidenti impedisce ai cittadini di andarsene. La breve convivenza forzata di persone tanto diverse ha l’effetto di incrinare legami, demolire sicurezze, mettere in discussione ogni scelta e convinzione personale, in un crescendo di tensione a cui nessuno riesce più a sottrarsi. Di capitolo in capitolo il punto di vista si sposta quasi impercettibilmente da uno all’altro dei cinque protagonisti, in un’alternanza di registri ironici e drammatici che seguono il filo di una trama tesa. Giro di Vento parla in modo estremamente diretto, a tratti spietato e a tratti commosso, di come siamo noi oggi: delle nostre aspirazioni e contraddizioni, dei nostri rapporti d’amicizia e d’amore, delle nostre manie, delle nostre paure, dei nostri sogni.

5 commenti:

Chiara ha detto...

Ciao Giò, complimenti per i post culturali sulle tue letture estive! Peccato che per le "cavolate" c'è la fila, per le cose interessanti, nessuno commenta!!! :-) Comunque sia, questo libro mi ispira...magari lo leggerò! Ciao

Anonimo ha detto...

@govotones: mah... ho solo letto "Nel momento" di Andrea De Carlo, una vera ciofeca: lento, ferraginoso... stenta sempre a decollare... trovo più avvincente un film di Nanni Moretti

govotones ha detto...

Stefano se scrivi ancora Nanni Moretti sul mio blog ti censuro a vita.

govotones ha detto...

@bellabigo: il libro è scritto a capitoli molto brevi il che, secondo me facilita la lettura. Comunque lo presto volentieri a Chiara che mi sembra interessata.

ps
Il libro non è mio, ma di Chiara, che sicuramente legge i commenti ma non commenta. Quindi pesto a Chiara un libro di Chiara. Che mondo complicato....

Anonimo ha detto...

è tutto "Chiaro"