lunedì 31 marzo 2008

e anche la Cassani

è stata "cassata"....
Beh mo siamo matti? Già col cambio dell'ora è stato traumatico svegliarsi alle 8 per partire per un combinato alle 9:30... figuriamoci se avessi dovuto andare fino a Faenza per essere pronti alle 9 per partecipare alla gran fondo. Nient Nient.

Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che mi hanno tenuto compagnia prima in bici e poi a piedi.

ps
@EricSot: vogliamo il Quem ad energia solare (come il Daitarn III)

martedì 25 marzo 2008

Alla fine è andata così


Pasqua 2008.


Niente Gran Fondo del Lambrusco: condizioni atmosferiche troppo incerte, logistica complicata e scomoda e poca voglia di spendere in benzina e iscrizione.
Alla fine venerdì 21 Marzo govons in compagnia di Pippo e Lore si reca in quel di Monselice per un bell'allenamento collinare (in sostituzione della Lambrusco).
Il tempo non è dei migliori, per fortuna non piove e al contrario fa un freddo cane.
Si parte per un riscaldamento intorno ai colli di una ventina di chilometri e poi si comincia a salire alla volta di Teolo. Di qui alla fontanella attacchiamo subito il monte Madonna e, ahimè parto arrogante e sprezzante della fatica, scelta sbagliatissima dal momento che si tratta della prma uscita collinare della stagione. Il giro procede verso Este e poi ancora saliamo a Calaone, infine come ultima sfida ci aspetta la salita della Cingolina, ed è su quest'ultima che ho pagato dazio.
Credo di averla chiamata anche salita della "cinghialina" in un momento di estrema difficoltà.
Qualche informazione in più (seppure essenziale) sulle salite, sui luoghi e sui dettagli tecnici le trovate qui.
In ogni caso porto a casa 90km in 3h27m e poco più. Mi ritengo contento e soddisfatto. Grazie a tutti.

Il giorno seguente giro defaticante in bici di una sessantina di km tutto solo, bene la gamba gira ancora.

La domenica mattina (Pasqua) la trascorro correndo in compagnia di Pol, Max, la Betta (che dopo 200m ci abbandona a per portarsi alla sua velocità "smodata"), Paolone e la Silvia.
Parto che ho le gambe un po' legate e pesanti, ma poi tutto si sistema e le sensazioni migliorano col passare dei chilometri. E sono 24km in 1h50m con aumento di ritmo alla fine: BENEBENEBENE!!!
Super pranzo pasquale reintegrante con tanto di scorpacciata di uovo di cioccolato.

Lunedì raggiungo Polflashbike per una tranquilla pedalata (non perchè si tratti di due pedali sia chiaro) di Pasquetta. La frase di benvenuto è stata: "io oggi non ho voglia di fare della fatica".

Beh per fortuna...perchè alla fine io un po' di fatica l'ho fatta, visto il venticello contro che ci siamo ritrovati.
E altri 64km sono volati in un paio d'ore.
Altro pranzone reintegrante a casa dei miei genitori e poi si è compiuto il miracolo: govons lava, pulisce e olia la govobike!!!

Adesso basta inverno e tempo cattivo, voglio la primavera!

Ciao alla prossima!

giovedì 20 marzo 2008

Le sarde a Beccafico

...a gentile richiesta di Enrico, ecco svelata la ricetta di ChiaraN delle famose sarde che piacciono tanto a me quanto al mitico Salvo Montalbano.





Ricetta per due persone:
  • 8 filetti di sarda;
  • 8 cucchiai di pane grattugiato;
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato;
  • 2 cucchiai di pinoli;
  • 2 cucchiai di uvetta;
  • 2 limoni non trattati;
  • sale;
  • foglie di alloro;
  • olio d'oliva.

Tritare grossolanamente i pinoli e l'uvetta, grattugiare la buccia di un limone e mescolare il tutto al pane grattugiato unendo anche il prezzemolo; regolare di sale. Stendere un po' di questo composto su ognuno dei filetti, quindi arrotolarli partendo dalla parte della testa formando degli involtini da fermare con stuzzicadenti. Disporre gli involtini in una pirofila ricoperta con carta da forno, inframmezzandoli con fette del secondo limone e foglie di alloro; cospargervi sopra il rimanente composto di pane grattugiato ed irrorare con un po' di olio d'oliva. Cuocere in forno preriscaldato a 180 per 25-30 minuti.

mercoledì 19 marzo 2008

Risultati sondaggione

Votazioni chiuse! Votanti: 16.


Quindi i più mi consigliano di partecipare a entrambe le gare.
Interessante...
Sarò sincero: le cose stavano evolvendo esattamente in maniera opposta.
A breve pubblicherò la decisione presa.

Grazie a tutti.
Ciaooo

martedì 18 marzo 2008

Il lato gastronomico del week end

Ed ecco la seconda parte del week end da poco trascorso.


Dunque, la "leggerissima" mangiata e l'altrettanto leggerissima bevutina di sabato è già stata ampiamente descritta qui e non c'è nient'altro da aggiungere, se non che manca una foto commemorativa, qualcuno direbbe commovente, ma ahimè sarebbe venuta sicuramente buia o mossissima e le donne si sono rifiutate di immortalarci durante l'abbuffata priva di ogni dignità.


Veniamo al giorno seguente.

Arrivo a casa dopo l'allegra pedalata in compagnia, ah mi sono dimenticato di menzionare che in via gramicia poco dopo la mia foratura chi ti incontro che corre allegramente? zitta zitta? ChiaraN... Hai capito che storia.... vabbè!

Ma torniamo sul pezzo, arrivo a casa e CARRAMBA (2), altra sorpresona, dopo essere tornata da coerrere ChiaraN mi prepara nientepopodimenoche:
  1. le sarde a beccafico, già documentate qui;
  2. la torta di rose, che insieme alla sacher è la mia torta preferita.
Ecco la ricetta by ChiaraN:

TORTA di ROSE

per la pasta:

  • 500g di farina;
  • 50g di zucchero;
  • 50g di burro;
  • 2 cubetti di lievito di birra;
  • 3 tuorli d'uovo;
  • 1 bicchiere e 1/2 di latte;

per la farcia:

  • 150g di zucchero;
  • 150g di burro.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungervi la farina, lo zucchero, il burro, i tuorli ed impastare fino ad ottenere un composto morbido, ma consistente. Farne una palla, infarinarla e metterla a lievitare per un'ora in un luogo tiepido in una terrina coperta con un canovaccio. Nel frattempo preparare la farcia lavorando il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zuchero.

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere la pasta e, con il mattarello, tirare una sfoglia rettangolare spessa circa 1cm. Spalmarvi sopra la farcia. Arrotolare la sfoglia partendo dal lato lungo del rettangolo. Tagliare il rotolo ottenuto in cilindri alti circa quanto lo stampo che si intende utilizzare. Porre i cilindri ben distanziati nello stampo imburrato. Coprire lo stampo con un canovaccio e porlo a lievitare di nuovo in un luogo tiepido per un'altra ora o comunque finchè i cilindri si saranno "saldati" riempiendo tutto lo spazio dello stampo.

Cuocere in forno preriscaldato a 180°-200° per circa mezz'ora.

Ed ecco qua il risultato direttamente in tavola.



lunedì 17 marzo 2008

Il lato ciclistico del week end


Week end tutto ciclistico e mangereccio questo del 15/16 Marzo.
Tutto inizia sabato 15 alle ore 13:30 per il cicloraduno organizzato dal salumificio Gottardi di Galliera. La partenza è in via Bologna, mi aggrego da "peones" in coda al gruppone. Dopo circa 4km partono i primi e fanno subito selezione, io cerco di recuperare almeno il secondo gruppetto. Arriviamo a Galliera (BO) dove vi era imbandita una bella tavola con salumi di ogni genere.

Si riparte per Ferrara e questa volta cerco di stare nel primo gruppo. Ahimè non sono ancora pronto vanno veramente forte, e ad ogni incrocio che sia l'occasione è buona per rilanciare e scattare sui pedali. Stiamo sempre sopra ai 38km/h con punte ben al di sopra dei 40km/h (troppo per il govo).

Arrivato a Coronella, mi stacco ("niente da fare") e li lascio andare. Me ne ritorno a casa con la coda fra le gambe e mi dico che sarà per la prossima volta.
L'indomani l'appuntamento è col grande Pol per la prima parte della mattina e, a seguire, con l'ormai "idolo delle folle" bellabigo per la seconda.

Il primo anello cerco di stare per quanto possibile a ruota del cronoman della bassa Pol (impresa assai ardua),

poi a metà mattina ci raggiunge il maratoneta di noi altri che dopo aver elogiato per circa 15 minuti la mia "specialissima" (portando pure sfiga) mi accompagnerà fino a Polesella per un secondo giro da 45km.

Prima però va menzionata la sopra citata "iella" di una foratura che mi costringe a prodigarmi nel cambio rapido della camera d'aria a lato di via Gramicia con tanto di uso (prima volta in vita mia) delle mitiche bombolette acquistate (guardacaso) il giorno prima. Meglio così ogni tanto bisogna pure allenarsi a cambiare la camera d'aria che non si sa mai...
La mattina si chiude con il contachilometri che segna 94km percorsi.



...a seguire il resoconto mangereccio!

mercoledì 12 marzo 2008

Inaugurazione stagione govobike2008


Guardando ai prossimi appuntamenti sportivi marzo, è il mese giusto per inaugurare la stagione ciclistica 2008 e quindi ho deciso di prendere parte almeno ad una delle due seguenti gran fondo:

-
la gran fondo del Lambrusco, al via il prossimo sabato 22 marzo a S. Andrea Bagni (PR);
-
la gran fondo Davide Cassani, al via la prossima domenica 30 marzo a Faenza (RA).

Il dilemma al momento e molteplice:

- partecipare solo ad una delle sopraelencate;
- partecipare ad entrambe;
- quale percorso scegliere (medio, lungo).

Per questa ragione ho deciso di avvalermi dello strumento "sondaggione", che troverete qui a fianco.

Quindi votate, votate e rivotate e alla fine valuterò anche il consiglio del pubblico…. come al “milionario”.
A metà della prossima settima pubblicherò i risultati e la relativa decisione.

Ciao.

Ripresa lenta e faticosa




La scorsa settimana sono stato vittima di un brutto virus intestinale che se da un lato ha aperto ogni via mia di fuga dall’altro mi ha bloccato in casa(più precisamente in bagno) per tre/quatto giorni.

Domenica 9 marzo poi, il primo giorno di libera uscita, ho scortato bellabigo per l’intera seconda parte della sua memorabile impresa nella Ferrara Marathon 2008 (articolo).

Ancora complimenti a Stefano per la tenacia e la caparbietà dimostrata. BRAVO!

Lunedì ho ripreso con calma i miei allenamenti sempre con lo stesso grande (enorme forse) obiettivo nella testa che mi aspetta il prossimo luglio 2008… però che fatica.
Per questa settimana, sotto consiglio del mio Magaloff (c’è chi ha Kasparov e c'è chi ha Magaloff), cercherò di rientrare in tabella di allenamento in maniera graduale e senza guardare ai tempi segnati dal cronometro. Termine ultimo il prossimo sabato quando, se tutto andrà per il meglio dovrei tornare a pieno regime o comunque molto vicino. Basta volerlo!


lunedì 3 marzo 2008

Compagno di mille avventure


Il nome Eolo deriva dal greco aiolos e significa veloce.
Una leggenda racconta di Eolo, un principe greco, che governava una colonia sulle isole Eolie. Essendo egli un uomo perspicace, raggiunse una certa fama perche’ riusciva a prevedere il tempo dalla forma delle nubi di vapori che sovrastava un vulcano attivo, probabilmente Stromboli. Gli abitanti del luogo erano pescatori e la conoscenza delle condizioni metereologiche era un importante elemento della loro vita quotidiana. Cosi’, probabilmente, con il passare delle generazioni la capacita’ di prevedere gli eventi e’ stata confusa con la capacita’ di farli avvenire, non sorprende quindi se nella mitologia si incontra Eolo quale Dio del vento.

Secondo la mitologia greca Eolo, Dio dei Venti, è figlio di Poseidone e Arne ed ebbe da Zeus il compito di controllare i Venti. Eolo li dirigeva e li liberava custodendoli dentro le caverne e dentro un’otre a Lipari, una delle isole Eolie, il piccolo arcipelago a nord della Sicilia, nella quale aveva la sua reggia. I Venti, dopo aver provocato grossi danni tra i quali il distaccamento della Sicilia del continente, dovevano essere tenuti sotto controllo.
Tra questi c’erano quattro fratelli che rappresentavano i Venti principali: Borea, il più violento, Vento del Nord che per amore delle cavalle di Dardano si trasformò in cavallo e generò dodici puledri veloci come il vento; Zefiro, Vento dell’Ovest, dolce e benefico che annuncia la primavera; Euro, Vento dell’Est, a volte tempestoso e a volte asciutto che portava bel tempo; Austro, Vento del Sud, caldissimo e apportatore di pioggia raffigurato sempre bagnato.
Altri Venti sono: Libeccio, Vento del Sud-Ovest avvolto dalla nebbia; Cecia, Vento del Nord-Est, vecchio con coda di serpente e un piatto di olive in mano; Apeliotes, Vento del Sud-Est nelle mani del quale c’erano frutti maturi; Schirone, Vento del Nord-Ovest con un’urna piena d’acqua pronta ad essere rovesciata sulla terra.Eolo ebbe dodici figli, sei femmine e sei maschi che si unirono tra loro creando altri venti.
Quando Ulisse, reduce dalla guerra di Troia, approdò alle isole Eolie, Eolo lo ospitò e, comosso dal racconto dell’eroe greco, gli fece dono dell’otre di pelle dentro la quale erano rinchiusi i venti contrari alla navigazione. Durante il viaggio Ulisse fece soffiare solo il dolce Zefiro ma mentre l’eroe dormiva, i compagni di navigazione, credendo che l’otre regalatale da Eolo fosse piena di tesori, l’aprirono liberandone i venti che scatenarono una terribile tempesta dalla quale si salvò solo la nave di Ulisse.


Ma soprattutto: "per un week end, quando vedi che vado in garage a prendere la mia bicicletta mi puoi lasciare in pace???"

at home

Il rientro a casa è stato quanto mai piacevole. Viaggiare per lavoro o per turismo (meglio) è quasi sempre bello e interessante.

Ma ritornare nella propria città tra affetti ed amici e per di più in un week end di primavera, anche se ancora primavera non è, è davvero magnifico.

Grazie a tutti.

ps
un grazie speciale per chi mi ha piacevolmente sorpreso con le "sarde a beccafico" ;-)