giovedì 25 ottobre 2012

Recupero

Si lo so, sono passati 5 mesi dall'ultimo post e adesso con una certa presunzione mi accingo a riprendere a scrivere sul blog nella speranza di avere ancora qualche lettore. Boh chissà, magari qualcuno ogni tanto passa di qua per caso e vedendo qualcosa di nuo... Ok, proviamoci ancora. Ne sono successe un po' di tutti i colori: terremoto, gruppo nuovo, bicicletta sui passi storici del Giro, incidente mtb, ferie, trasferte, ripresa sportiva, etc. Magari scriverò qualcosa su questi argomenti o magari si riparte da qui punto e basta. Vedremo.

lunedì 28 maggio 2012

Triathlon Off Road Alta Brianza

Domenica 13 maggio ho corso il triathlon off road dell'Alta Brianza. Preso dal trip della mountain bike avevo deciso da qualche settimana di tentare quest'esperimento per curiosità e un po' per il solito senso di sfida verso me stesso. Scrivo all'organizzazione chiedendo se il percorso bici presentasse difficoltà tecniche particolari perchè data la mia inesperienza alla guida non si sa mai. Risposta:"Giovanni, se per difficoltà tecniche intendi discese pericolose, non ti preoccupare di discese praticamente non ce ne sono!". Ah beh allora sono tranquillo....

Arrivo presso il lago di Montorfano (CO) con un buon anticipo e la giornata, come da previsioni meteo è grigia  e non promette il sole. 


foto by govocar
Nella casetta/bar in riva al lago distribuiscono i pettorali e le istruzioni per la gara. Sembra facile, basta lasciare sulle rive del lago la bici, i vestiti per la bici, la muta, gli occhialini, poi portarsi in auto in cima all'alpe del Vicerè per allestire la propria T2. 




govo bike
Finito il preparativo T1 mi metto in auto e salgo in direzione T2, però fa "freschino".
Arrivato in cima mi accorgo che l'atmosfera è particolare, calorosa dal punto di vista umano, freddolosa da quello dell'ambiente. Nebbia, pioggina e la temperatura esterna segnata dalla macchina dice 7,5°. Vabbè non farò mica il finocchio che mi lascio impressionare. Metto scarpe da corsa dentro una sportina di plastica e ho praticamente finito, noto con "piacere" che le mie scarpe sono praticamente le uniche da corsa in mezzo a molte da "trail", bene! Vado per prendere il tram per ritornare alla partenza ma vedo che si allontana. Noooo l'ho perso, vabbè non sono l'unico. In compagnia di altri 11 ritardatari mi metto a fare due chiacchiere aspettando il pullman di cui sopra. Sono in ciabatte, body e maglia, brrrrr. Passano 50 interminabili minuti e siamo tutti congelati. Sentiamo un volontario al telefono dire che l'autista del pullman si è perso  (tal cred con 'sta nebbia) e che con qualche macchinata ci porteranno alla partenza loro. Vabbè, salgo su una panda tutta scassata insieme ad altri 4, alcuni con la muta alcuni come me più l'autista. Devo dire che l'effetto "stalla" creatosi sul pandino questa volta non è stato così male. Arriviamo di corsa alla partenza e sono già tutti in acqua, mi infilo la muta in fretta e furia, come entro nel laghetto ci faccio una pisciata interminabile dentro (scusate la caduta di stile, ma è stata davvero liberatoria) e mi scaldo, non faccio in tempo a dire "ahhhh" che danno il via. Nuoto bene, dritto alle boe senza mai prendere botte o altro, da questo punto di vista essere solo un centinaio scarso di partenti ha aiutato. Esco dall'acqua, via la muta, ed ecco tornare il freddo, mi metto tutto quello che ho, salgo sulla mtb e via che parto. Inizialmente il percorso prevede un bel single track attorno al lago, senza particolari difficoltà, un po' nervoso con qualche dosso ripido ma tutto affrontabile. Finiti i primi 10km ecco la prima salitella impegnativa, ogni tanto metto il piede a terra poichè ci sono dei sassoni un po' troppo alti per me, a fine salita mi fermo scendo dalla bici e mi ristoro chiacchierando allegramente con i volontari. "buongiorno, come va?", "ha ha, come va diccelo tu", "cosa c'è da bere e da mangiare'", dai dai che sei quasi a metà vai vai". RIsalgo e mi riempio le tasche di gel e barrette. Arrivato ad Albavilla sono inseguito da due personaggi, uno di questi con braccione muscolose e smanicato. Di fronte alla mitica scalinata tanto menzionata nel volantino, mi fermo e scendo me la faccio a piedi. Una volta finita risalgo sulla bici e poichè bambano coi pedali che non si agganciano subito faccio passare gli inseguitori e provo a mettermi a ruota. Nei vicoli di Albavilla uno di questi particolarmente stretto il tipo coi braccioni, evidentemente preso dalla foga agonistica si sbracciola tutto un gomito tant'è che è costretto a fermarsi.  Ultima salita di circa 3km particolarmente impegnativa in mezzo al bosco, poi un sentierino in costa molto esposto (da paura) che definirei half track, non single. Mi sentivo un po' come quelle nonnette in macchina con una coda di rappresentanti di fretta  dietro che suonano per sorpassare....biiiiiiiip biiiiiiiip e 'lora ti muovi....

Bene, ho finito la bici, adesso ci sono solo 11,4km di corsa, cosa vuoi che sia. Si parte in mezzo al bosco e alla pioggia/nebbia. Riesco a correre e non soffro i saliscendi, ecco la prima salitella ma niente di che camminano quasi tutti ma io riesco a correre, piano ma corro, alla faccia delle scarpe da trial, Si sale si sale e il mio passo diventa sempre più lento, spettamo che cammino un po' anche io. Arrivati a una quota X che non so, si ritorna a correre su percorso ondulato, bello. Inseguo la seconda delle donne, è cattivissima e ai miei tentativi "attaccapezza" non parla mai, ringhia tipo il mio amico Pol. Ok, sto zitto. Sembra manchi poco curva a gomito e poi SALITONA ripidissima in costa con un vento e un freddo assurdo, la cammino tutta, arrivo in cima (quota 1300m Monte Bollettone) e da qui si sarebbero dovute vedere le alpi, la brianza i laghi etc. ma con sta nebbia non si vede proprio un tubo, vabbè prendo il braccialetto di passaggio in cima e via in discesa verso il traguardo. Arrivo, medaglia, pasta e doccia calda! Mai fatta una fatica così! Però bella, l'atmosfera creata dagli organizzatori mi è piaciuta tantissimo e sicuramente con un meteo favorevole sarebbe stata anche una figata dal punto di vista del paesaggio, peccato, beh magari l'anno prossimo...chissà. 

ciao

martedì 8 maggio 2012

Girettino sul monte Giogo: Buttina-Camorlini-Crocione

Lunedì 7 maggio (ieri) mi sono fatto un bel girettino serale sul monte giogo in personal. Partenza da Vigolo Marchese di fronte al parcheggino del mitico panificio Gandolfi, un classico. Poi su per una delle stradine del P.A.C. fino al bivio per il sentiero Buttina. Fin qui tutto bene, poi discesone in single track che si chiama Camorlini, un po' fangoso ma niente di preoccupante, e di nuovo asfalto per circa 3km val Chiavenna. Una volta arrivato alla Madonna del piano svolto a sinistra e su per il salitone dritto dritto fino al Crocione.

strada verso il Crocione
Il fondo era buono quindi sono riuscito a pedalare bene. Una volta in cima, foto di rito (così riprendo fiato) e poi discesone in picchiata fino a Vigolo.

dalla cima del monte giogo
Peccato che al rientro il panificio fosse già chiuso altrimenti una bella torta al cioccolato saltava in macchina sicur sicur. E siamo già a martedì, domenica è qui che arriva e l'esordio triathlon off road incombe...

lunedì 30 aprile 2012

La Rivierasca 2012

Mercoledì 25 aprile ho corso la "mezza" in quel di Stienta (RO), corsa alla quale avevo già partcipato 2 anni fa, detta La Rivierasca. Percorso allungato di qualche centinaia di metri per arrivare ai 21km giusti. Giornata splendida con un bel sole. Sulla linea di partenza ritrovo bellabigo (impegnato nella 11km) e Mirco (coach Borte) alle prese con un bel combinato lungo in vista del medio di Barberino del prossimo primo di Maggio.
Arrivo 15 minuti prima del via e mi accorgo di aver lasciato a casa orologio e fascia cardio. Allegria, oggi si corre a sentimento. Mi metto d'accordo con Mirco per fare la corsa insieme, "chiacchierando". Va bene, e infatti parte subito bello allegro, vabbè provo a tenergli dietro, ac fadiga. Il percorso mi piace, mezzo sull'asfalto poi un bel tratto lungo in golena su sterrato e a seguire sull'erba, ac fadiga 2. Gli ultimi 6km si torna su asfalto (da Gaiba a Stienta).
A pochi metri dall'arrivo cerco di sorridere al gentil fotografo della salcus, hop hop ed eccomi arrivato. 

hop hop coi calzettoni
Al traguardo incontro il mio amico Crive col quale scambio due chiacchiere di rito.
Gran bella gara con atmosfera casalinga e genuina come piace a me. 

super pacco gara

Tanto genuina e casalinga che anche il pacco gara è come piace a me :-).
Ciao


venerdì 27 aprile 2012

Colli Euganei - buona la seconda

Dopo una prima nefasta esperienza (sabato 21/04) sui colli Euganei dove su un giro di tre ore ho spinto la bici a piedi per quasi un'ora e mi sono perso una ventina di volte, finalmente lunedì 23 aprile (San Giorgio) riesco a imbroccare la strada giusta e completare un bel giro tra Monselice-Torreglia e Arquà Petrarca scaricato da internet.

mappa del percorso

altimetria
La giornata è perfetta per clima e condizioni meteo. La modalità di avvicinamento ai colli ormai collaudata gira a perfezione. Salgo sul treno alle 9.42 con la mia MTB al seguito. Ferrara-Monselice, scendo e sono già sul percorso, risalgo sul treno dei .46 che riparte da Monselice in direzione opposta ad un ora non precisata in funzione dello stato di forma fisica o del numero errori ad ogni bivio che incontro sui sentieri....:-)  e sono praticamente già a casa. Il tutto con €12,5.

govo's mtb on Calabrina Mountain
Eh abitare vicino alla stazione ha i suoi pregi. Inutile dire che viaggiare in treno con bici al seguito desta sempre una certa curiosità (cit.).

martedì 3 aprile 2012

Maratonina d'Inverno 2012

Eccomi qua che torno a postare dopo tanto tanto tempo. L'occasione è la mezza maratona di domenica 15 gennaio 2012 in quel di San Bartolomeo in Bosco (FE) per la celeberrima maratonina d'inverno.

Di ritorno dall'Iran e con una grande voglia di divertirmi correndo decido di partecipare alla gara il giorno prima. Arrivato in loco apprendo che non è più possibile iscrivermi poichè hanno esaurito i 500 pettorali disponibili. Vabbè pazienza, decido di accodarmi alla fila senza pettorale chip e quant'altro, quand'ecco che vengo adescato da un signore anziano che mi dice: "vol un numar par la gara?". "Beh mo ezà" rispondo. Ed ecco che compro il pettorale di tal Cristiano Campici, assente ingiustificato. Correrò col suo nome.

Parto per ultimo insieme a un signore dal forte accento veneto che correrà col cane, un barboncino che a detta del padrone fa 3h30m sulla maratona. Eccoli immortalati durante la gara:



Parto costante e finisco in leggera progressione. Abbigliamento sobrio da triathleta decaduto con tanto di iPod e sorriso plastico. Gran finale con cassa di mele aggiunta al pacco gara standard.