giovedì 31 luglio 2008

Chiuso per Ferie

Ciao buone ferie a tutti, tornerò on line non prima del 20/08/2008 (se torno)...


Ciaoooooooo


giovedì 24 luglio 2008

Cosa si nasconde dietro un amaro centenario?

Ieri sera alla sagra dello spiedino a Carmiano (PC) in buona compagnia del tennisman Davide e Antonello “the young” tra uno spiedino e un gutturnio, un gutturnio e una torta fritta, una patatina fritta e un guttrnio ce la siamo proprio passata. Gran finale con tanto di balli sotto al palco e fuochi di artificio che concludevano in grande stile la sagra paesana. Per aiutare la digestione abbiamo chiuso con un giro di amari nel bar del paese (no comment): “per me un Unicum, grazie!”.


L' Unicum è un amaro ungherese a base di piante medicinali, che si consuma come aperitivo o digestivo. Fu inventato nel 1790 da József Zwack ed è un marchio della multinazionale Diageo.
La leggenda vuole che la bevanda fu originariamente presentata da József Zwack all'imperatore Giuseppe II d'Austria, (figlio di Maria Teresa d'Asburgo), che dichiarò Das IST ein Unikum! (questo è unico!).

Questa notte ho sognato niente popò di meno che : “l’incredibile Hulk”.
Ma non quello di adesso fatto al computer, quello originale interpretato da Lou Ferrigno.
Per essere precisi precisi io non lo vedevo proprio di persona, ma sapevo che era lui, sono sicuro.
Era fuori dalla porta di casa, sul pianerottolo delle scale che faceva il suo verso mitico: ”uuurrrrrr urrrrrrr!!!”,

e io dall’altra parte della porta:” via via, vai via...”.

mercoledì 23 luglio 2008

"Ma una bella partitella a Tennis...?"

Eccola qua!

Ieri sera presso il circolo tennistico di Roveleto alle
ore 19:00 si sono svolti gli OPEN di Tennis che mi hanno visto protagonista in una sfida all'ultimo sangue.

In passato avevo sempre usufruito della racchetta di mio fratello che gentilmente mi prestava senza saperlo (leggasi "la rubavo").Questa volta invece è direttamente il mio avversario Davide o meglio, sua moglie, a mettermi nelle condizioni di poter giocare, thanks.

Erano circa 16 anni che non mettevo piede in un campo da tennis e già allora facevo abbastanza ridere, figuriamoci adesso.
La prima mezz’ora palleggio tranquillo, mi vengono dati mille preziosi consigli: vai di fianco alla palla, colpiscila quando è più in alto, chiudi bene tutto il movimento…
Benebenebene, mi sento pronto. Dopo una ventina di minuti comincia il match. Arrivano altri amici ad assistere.
Parto male subito 2-0 poi un piccolo momento di gloria ed è 2-1.
Infine il tracollo 6-1. Decidiamo comunque di andare avanti, ma a parte qualche punto spettacolo con la strategia palla corta + passante all’angolo opposto che non so per quale grazia divina riesco a mettere a segno il mio avversario non si scompone mai e la sua supremazia è davvero schiacciante.
E infine stretta di mano come da tradizione.



SPETTACOLO!

lunedì 21 luglio 2008

La Camminata delle Galanine

Evento TOP RUN dell’estate 2008 quello svoltosi lo scorso sabato 19 luglio a Madonna Boschi in provincia di Ferrara. Per chi non lo sapesse Madonna Boschi è considerata la casa culla della salama da sugo. E sempre per chi non lo sapesse a me la salama piace parecchio.

Ritrovo e partenza della camminata ore 19:30. Parto dietro tutti insieme a Ricky Barbieri e Paolone. Il percorso misura 6km e si snoda attraverso frutteti di Galanine. Il mio look e discutibilmente effeminato cosa che mi viene immediatamente fatta notare. Never mind, si va avanti. Lungo il percorso qualche smottamento proveniente dal ventre di Ricky ci fa piegare in due dalle risate. Ad ogni passaggio tranquillizziamo i volontari sul percorso dicendo loro che possono chiudere perché dietro non c’è più nessuno.


Arriva il momento forte della serata: la cena sotto il tendone della sagra. Abbiamo il tavolo tutto per noi, siamo in 16 chi reduce dall’ironman chi dall’olimpico sul lago Brasimone, insomma mille occasioni per festeggiare. Presenti: Actionman&Marinella, Mirco&Simo&Matteo, Max, SteveBellCampana, Paolone&Silvia, Bellabigo&Chiara,Ricky&Monia,Govotones&Chiara, EricSot&Silvia.

E allora via con pasta alla salama, salama con purè, sarda alla griglia, pesce fritto patate fritte e lambrusco a fiumi. La serata finisce alla grande con il carrello dei dolci che si ferma al nostro tavolo e riempie i piatti con zuppa inglese, suprema torta, alla meringa e ancora del buon lambrusco. Un sentito grazie alla mamma di Ricky che pilotava il carrello dei dolci.

Karnten Ironman Austria 2008 - Finisher Party

E con questo ultimo report si conclude la saga dei post dedicati all’Ironman di Klagenfurt 2008

Lunedì 14/07/08

Mi alzo dal letto e a parte un po’ di indolenzimento alle gambe non sento altro. Mi chiedo come mai? Ma ieri non ho fatto l’Ironman? Boh, misteri del triathlon. Di solito il giorno dopo una maratona devo andarmene in giro con la carrozzella, come mai questa volta niente?
Beh adesso niente niente è una parola grossa, diciamo molto meno di quanto mi aspettassi. Ripeto: boh...

Alle 11 arrivano Bigo e Chiara e andiamo per l’ultima volta a gigionare all’Expò.
Con calma poi incontro tutti i “cussini”: Mirco, Lore, Pippo, Paolone e Silivia. Tutti in zona per il ritiro della foto finisher. Con un abile trucco riesco a tagliare buona parte della coda di attesa...il solito Italiano.

Mi consegnano la foto finisher e “disgustorama” ho le gambe secche e ranche e gli occhi chiusi. Vengo insignito dai miei amici come colui immortalato nella foto più brutta delle ultime 10 edizioni della manifestazione.
Passo davanti al bancone dove sono già aperte le iscrizioni all’edizione 2009. Mi impongo e mi trattengo dal non andare a segnarmi per l’anno successivo.
Mah avrò fatto bene? Al momento non so ancora darmi una risposta. Forse no! :-(

In serata è previsto il finisher party con tanto di premiazioni, concerto mangiare e bere tutto rigorosamente “a nano”. Ottimo!

Alle ore 19.00 precise precise inseme a Paolone e Silvia facciamo il nostro trionfale ingresso nel Dome e ci mettiamo in coda per le vivande.

Speravamo in un menù a basa di carne dato il carbo/pasta/pane load fatto nei giorni precedenti alla gara e invece c’è un qualcosa che vorrebbe assomigliare a una Paella… no comment.

Ci sediamo ad un tavolo assieme a un gruppo di sud africani. Il riso è immangiabile Paolone assume il comando e decide che è meglio pasteggiare a dolci. Ok, e dolci siano.
Sotto lo sguardo schifato dei commensali anglo/africani ceniamo con piatti pieni zeppi di profitterols, frittelle con panna montata e frittelle con marmellata di mirtilli il tutto annaffiato con abbondanti bicchieri di birra.

E ancora birra, e poi birra e a seguire birra.

Premiano i primi di ogni categoria, da quelli con la carrozzina al vincitore assoluto al vincitore degli M65 (più di 65 anni). Per ciascuno c’è una standing ovation.

E ancora birra, e poi birra e a seguire birra.

Inspiegabilmente la birra diventa a pagamento, ma a noi la cosa non ci fa paura, e si prosegue.


E ancora birra, e poi birra e a seguire birra.

Comincia il concerto che vede come protagonista uno degli organizzatori della gara.

One, two, three four e si parte con “sweet home Alabama” e via una serie di evergreen a non finire. Tempo 10 minuti e siamo già sotto al palco a ballare e a cantare.

Il resto è parecchio fumoso per cui il racconto finisce qui.



Ciao Klagenfurt alla prossima, non so quando, ma so che ci sarà.

G.





mercoledì 16 luglio 2008

Karnten Ironman Austria 2008 - Foto


Karnten Ironman Austria 2008 - Grazie

Chiara: che ha sopportato mille paure e tensioni e ha sempre assecondato le tappe fondamentali della preparazione.
Bigo&ChiaraG: meriterebbero un monumento per avermi sostenuto in gara e in allenamento, fotografato, festeggiato e premiato con la maglietta govotones. Non lo dimenticherò mai.
Pol: che mi ha elargito non so quanti consigli e spesso accompagnato nei lunghi o nei combinati. Adesso amico tocca a te.
Paolone&Silvia: per la squisita compagnia durante il soggiorno in Carinzia. Ci siamo divertiti e devastati alla grandissima.
Crive: grazie couch per tutti gli allenamenti e per le dritte su come preparare la testa.
Lore: grazie per gli allenamenti di nuoto e le consulenze telefoniche.
Maurizio: per le lezioni di nuoto e per gli sconti da VIVO (compresa la bici). E per tutte le volte che con 0° mi accompagnava a correre alla sera sulla ciclabile tra Roveleto e Fontanafredda.
Mario: per la bikemindschool, e tutte le dritte che solo i grandi ciclisti sanno.
Antonello, Davide e Matteo: che per sei mesi in mensa mi hanno sentito parlare di km, ruote, biciclette e scarpe da corsa.
Chi mi ha fatto trovare lo striscione in ufficio mercoledì mattina con scritto "6 il nostro iron-govon", mi sono quasi commosso. E' ufficiale sono un frignone.


Karnten Ironman Austria 2008

Domenica 13 luglio 2008

La sveglia suona alle 4:15. Colazione govostandard: uno yogurt, una banana, pane e un buon caffè abbondante.
Mi vesto e preparo due panini a base di arrosto di vitello e formaggio che mi serviranno per la frazione in bicicletta. Alle 5:45 sono in zona cambio per gonfiare le ruote della bici e sistemare le ultime cose nelle sacche indumenti. Il tempo non sembra male. Arrivano le 6:40 che quasi non me ne accorgo. Questa volta non posso partire come mio solito con la rincorsa a via già dato. Cerco così di avvicinarmi il più possibile alla spiaggia. Prendo posto sul lato destro guardando la boa posta a 1500m dalla costa. Con lo sguardo cerco fra la folla qualche volto conosciuto, ma non riconosco nessuno. Mi giro e sono già tutti in acqua. Entro anch’io e immediatamente BUM viene dato lo sparo di inizio. Aspetto una manciata di secondi, guardo tutti partire: 2800 triathleti che cominciano a nuotare e ad agitare le acque di un lago splendido alle 7 del mattino con il sole basso all’orizzonte in un atmosfera unica non sono uno spettacolo da tutti giorni, e non me lo voglio perdere. Mi ripeto che non c’è fretta di fare fatica perché la giornata sarà lunga. Ancora un respiro, guardo l’orologio immobile sullo 0:00:00, intorno a me non c'è quasi più nessuno, mi dico via, faccio partire il cronometro e comincio a nuotare.
Aver fatto sfilare molti concorrenti mi consente di nuotare lungo e disteso evitando di essere continuamente preso a calci e pugni da chi mi sta di fianco. Prima boa e si gira verso sinistra di 90°, seconda boa e ancora di 90° a sinistra poi diritto verso l’imboccatura del canale per gli ultimi 800m. Questo è molto stretto e il suo ingresso fa effetto imbuto. Qui di botte ne ho prese un bel po’. Il tifo ai bordi del canale è indescrivibile. Esco dall’acqua perfettamente in linea col tempo da me ipotizzato.
Prendo la sacca per il cambio swim-bike entro nella tenda e mi cambio con la mia solita calma.
Esco dalla transition area e salgo in bici, sono circa le 8:20. Mi impongo di fare i primi 10km agile e senza tirare nessun rapporto, quasi come se fossi uno spettatore curioso lungo il percorso. Passato il momento stabilito decido che è ora di incominciare a pedalare seriamente. Il tracciato è bellissimo e il tifo nei paesi attraversati è molto caloroso. Il supporto migliore lo sia ha lungo le salite caratterizzate da una miriade di scritte dedicate a noi atleti sul manto stradale.
In cima al Rupertiberg c’era tanta di quella gente che sembrava di essere a una tappa del giro d’Italia.
Erano tutti assiepati ai lati della strada così da renderla stretta a tal punto che ci si passava al pelo.
Chiasso e tifo assordanti. Un personaggio buffissimo dentro un gazebo con impianto di amplificazione, microfono e giradischi diffondeva musica a tutto volume e incitava a tempo di musica con l’incitamento che diverrà il tormentone della giornata: “SUPPA!!!”.
Personalizzato su di me era:" SUPPA GHEOVANNI"
Arrivo a Klagenfurt per il primo giro di boa e sento tra la folla ai lati della strada qualcuno gridare:”forza Ferrara”. Ispirato da spirito campanilistico mi alzo sui pedali e rilancio verso il secondo giro. Ed ecco che Giove Pluvio si fa vivo con una leggera e fine pioggerellina, dentro di me penso che sia una vera manna in vista della maratona. Ahimè non è così: si scatena un temporale in piena regola, con tuoni lampi e una pioggia con delle gocce d’acqua grandi come dei cappellacci con la zucca. Sul Rupertiberg questa volta non c’è più nessuno, solo il dj con la sua musica a “chiodo” a incitare e qualche scoppiato di fianco a lui a ballare sotto l'acqua. Chiudo i 180km ed entro in zona cambio sotto il diluvio universale, mi metto a ridere da solo al pensiero di quello che mi aspetta, ma dentro di me penso che ho già passato metà gara. Adesso devo solo mettere i piedi uno davanti all'altro verso la finish line, semplice no? Con tutta calma mi cambio e mi preparo per correre la maratona. Esco dalla tenda e piove che Dio la manda. Vabbè…
Non so perché, ma mi sento bene e corro, piano ma corro.
Dopo 6km smette di piovere e “surprise” esce un bel sole limpido e caldo: il nemico estivo del podista. E’ anche vero che non sono mai contento…
Il percorso è un doppio anello a forma di 8 con centro in prossimità del traguardo e estremità fra Klagenfurt e Krupfendorf. Corro facile e al ritmo previsto per i primi 20km poi comincio a sentire il serbatoio un po’ vuoto. Rallento perché ho troppa paura esaurire del tutto le energie e impitonarmi. Voglio godermi al massimo questa bella esperienza.
Ho solo due obiettivi: divertirmi e arrivare alla finish line. Il tempo finale non mi interessa. Mi ripeto che il primo obiettivo finora è stato centrato in pieno e per il secondo mancano meno di 20km, pian pianino li correrò tutti e centrerò anche questo.
Passo al 25esimo chilometro e sento gridare:”Giovanniiiiiiiiii”, Bigo e ChiaraG (ripresa dal colpo della strega) sul percorso a tifarmi. Li saluto e mi commuovo. Continuo a correre e dico loro di andare al traguardo a godersi lo spettacolo, pian piano arriverò anch'io. Da qui in avanti correrò sempre senza mai fermarmi. Al cartello 40km penso che ormai è fatta e non so come e con quali energie riesco ad amunetare leggermente l’andatura. Finalmente entro nell’arena della finish line in mezzo a un tifo incredibile. Un maxischermo posto dietro al traguardo proietta la mia immagine con nome (questa volta giusto) e nazionalità.
Inutile dire che sto piangendo e lacrimando come una fontana.

Arrivo al traguardo e salto per toccare il tabellone che segna 11:23:22.

Mi mettono la medaglia al collo e subito dopo una volontaria mi chiede come mi sento e se ho bisogno di qualcosa. Rispondo urlando a squarciagola:"happy, beer!!!".

Sembra impossibile ma è durato poco, troppo poco.

E adesso? Adesso che ho passato 7 mesi a seguire una tabella per prepararmi ad arrivare, qualcuno mi spiega come tornare? Tornare e svegliarmi dal sogno?

G.

martedì 15 luglio 2008

Sabato 12 luglio 2008

Mi alzo di buon ora e vado di nuovo verso la zona partenza per un'altra nuotata, questa volta sarà veramente breve. Il sole splende e quindi via, si nuota senza muta. Bellissimo. Sul molto ci sono anche i “Pastaroli” (team Pasta Granarolo Bologna), scambiamo due chiacchiere col "Gira".


Solito giro all’Expò dove incontriamo un sacco di amici: Rino, Ame, Mirco con la Simo e Matteo(dentro la Simo), Lore e consorte, Pippo e consorte, e uno degli zzTop(foto).




Nel primo pomeriggio sono impegnato nella consegna della bici e delle sacche degli indumenti.



Sistemo tutto ben benino e vado all’appuntamento con bellabigo e ChiaraG arrivati freschi freschi da Ferrara per darmi supporto. In serata pasta e birra a volontà nell’appartamento di Paolo e Silvia in compagnia degli altri del CUS: Mirco, Lore e Pippo.
Intanto in serata ricevo mille messaggi di in bocca al lupo da amici: GRAZIE A TUTTI!!!

Una brutta notizia purtroppo arriva da bellabigo: ChiaraG colpita dal colpo della strega e immobile a letto con un dolore fortissimo che la immobilizza. La mia tifoseria di supporto per l’indomani è in forse.

Sembra destino: la mia Chiara non è potuta venire qui con me per via di importanti impegni lavorativi, mio fratello nemmeno, i miei genitori anche loro a casa per la convalescenza post operazione alla spalla di mia mamma e adesso anche i miei amici supporter. Mah domani vedremo.

Venerdì 11 luglio 2008

La mattina di buon ora ci rechiamo tutti e tre all’Ironman Village dove posso ritirare il pettorale con relativo pacco gara, istruzioni e magliettina della gara. Mi mettono al polso un braccialetto con il quale potrò avere accesso alla zona cambio nonché alla spiaggia sul lago e ai vari pasta party. Insomma una sorta di passpartù dedicato agli iscritti alla manifestazione.



Sbrigate queste pratiche indossiamo le mute e ci tuffiamo nella bellissima acqua del Worthersee per quella che doveva essere solo una “nuotatina” per vedere un po’ i cambi di direzione e prendere qualche riferimento in vista di domenica. In realtà la nuotata si protrae più del previsto ma l’acqua è verde e calda e nuotare è veramente piacevole.



Dopo il bagno visita all’Expò. Faccio amicizia con un Weimaraner stupendo.


A partire dalle 18 presso l’Ironman Dome inizierà il pasta party, mi incontro con Paolone e Silvia qualche minuto prima e ci mettiamo in coda per entrare, qui avevamo appuntamento anche con Marco “Guazza” col quale passeremo una serata molto piacevole. Cena a base di pasta di discutibile fattura, del resto siamo all’estero ed è noto che qui la pasta piace bella cotta, ma la birra oooi quella si che era buona e tanta.

Giovedì 10 luglio 2008

Partito da Ferrara alle 16:00 circa arrivo nella cittadina austriaca intorno alle ore 20:00, il viaggio è stato tranquillo e privo di intoppi. A Krupfendorf mentre mi aggiro alla ricerca di Kanauf, che sarebbe il residence dove ho prenotato l’alloggio per la mia residenza in carinzia incontro parecchi podisti che a quell’ora corrono agili e sereni lungo quello che sarà uno dei viali del percorso della maratona. E come per magia, “CARRAMBA” che sorpresa, incontro Paolone Ghinelli e consorte Silvia, già in loco da domenica scorsa. Saluto e subito ci accordiamo per una spaghettata nel loro appartamento “Oswald” che scoprirò essere a poche centinaia di metri dal mio.
Da Kanauf Apartments prendo alloggio, l'appartamento è un po’ essenziale ma molto confortevole, c’è tutto quello che mi serve. Doccia e poi via a cena dagli amici. Serata molto piacevole, pasta, insalata e dolci burrosissimi in grande quantita. La birra non è mancata, anzi…

mercoledì 9 luglio 2008

A pochi giorni dall'IM

Sono inspiegabilmente tranquillo.

Non ho più voglia di allenarmi, scaricare o che altro voglio: solo correre in mezzo alla gente e divertirmi.

Pino Daniele 30 anni di PartenoBlues

Concerto strepitoso quello di Pino Daniele andato in onda ieri sera in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli su RAI1.

E' stata una serata omaggio alla carriera trentennale che il chitarrista napoletano ha voluto dedicare a tutti musicisti che lo hanno accompagnato in questo lungo percorso oltre che a tutta la città partenopea.

Durante il concerto è stato ripercorso tutto il repertorio dell'artista dalle origini (1977) fino alle ultime hits di oggi. Molti gli ospiti: Nino d'Angelo, gli Avion Travel (con una bellissima interpretazione di Terra Mia), Gigi d'Alessio (fischiato dal pubblico), Irene Grandi, Giorgia e Chiara Civello. Ovviamente il susseguirsi dei musicisti al fianco di Pino era il meglio che l'ambiente musicale napoletano abbia partorito in quest'ultimo trentennio: Tony Esposito alle percussioni, James Senese al sax e EWI, Rino Zurzolo al contrabbasso, Joe Amoruso alle tastiere, Tullio de Piscopo e Agostino Marangolo alla batteria e Matt Garrison al basso elettrico. Non serve aggiungere altro!!!

martedì 8 luglio 2008

Senza 'arloi (orologio)!!!

BENEBENEBENE, adesso tutte e due le gambe sono perfettamente uguali e senza peli.
Stasera laverò la "spicciola" (bicicletta), e così continuerò la spunta dei buoni propositi.

Ieri sera ho riscoperto un piacere che non provavo più che da tempo, troppo tempo.

Sono uscito per una corsetta (scarico) senza l'orologio al polso. Niente cardio, niente minuti, niente secondi e niente chilometri.

E così ieri alle 20.00 circa con il mio fido IPod (IGov nel mio caso) parto per il giro di corsa classico, detto "giro di Baselica", sull'anello che unisce Fiorenzuola alla frazione Baselicaduce che misura esattamente 10,5km con partenza e arrivo dal cancello di casa mia.
Corsa libera, sciolta come dice il buon Bigo: "a sentiments".
Credo che in futuro questa pratica del correre senza orologio la ripeterò più spesso, molto spesso.
Al ritorno mi sentivo molto MOLTO più in forma che alla partenza. Magnifico!!!

lunedì 7 luglio 2008

Buoni propositi 2

Partito malissimo...

Ahimè la mousse depilatora Vett è bastata appena appena per una gamba, ecco perchè un tubone di crema costava €6 e la bombolettina €3, ce ne volevano due.
Stasera comprerò il tubone e mi rimetterò con santa pazienza a operare (dumarun).
Quindi se vi state chiedendo se ho una gamba pelosa e l'altra no, la risposta e:
"ASSOLUTAMENTE SI, PORCAVACCA!!!".

L'altro fra i buoni propositi era quello di lavare/lustrare/lucidare la bici ma se continua così non arriverò mai in orario per la partenza.


giovedì 3 luglio 2008

Start Number: 654

Sono stati pubblicati sul sito http://www.ironmanaustria.com/ i numeri di pettorale...
Eh no, non è uno scherzo, il tempo stringe!





martedì 1 luglio 2008

Buoni propositi


Qualche settimana fa l’ho comprata (offertona all'Acqua e Sapone €3) e mi sono ripromesso di usarla entro il 13/07.

Al momento è ancora nuova e in attesa di essere usata, ma giuro giuro GIURO che non mi presenterò in zona cambio in versione Yeti Timorosus.