giovedì 31 marzo 2011

Mercoledì 30 Marzo: torno a pedalare in val d'Arda

Dal 1916 fino ad oggi, escludendo qualche pausa durante la seconda guerra mondiale, l'ultima domenica di marzo scatta l'ora legale. Questo per quanto mi riguarda significa sostanzialmente inserire un'uscita in bicicletta da corsa infrasettimanale nel tardo pomeriggio.

Piccolo promemoria delle cose da fare prima di riprendere l'attività:

  • munirsi di un abbigliamento adeguato;
  • controllare se tutte le parti meccaniche della bici funzionano correttamente;
  • eventualmente dare una pulitina alla bici.

    govo lava la bici: Camping Olympia (1980 circa ) - (foto by  Fili)

    Dal momento che la bici l'avevo già lavata nel 1980 (vedi foto) e tutte le parti meccaniche erano state controllate l'anno scorso a maggio, mi sono limitato a seguire solamente il primo dei punti della lista sopra, e poi e poi...

    Partito da casa alle 18:05 in solitaria faccio rotta verso la val d'Arda. Non ho particolari intenzioni bellicose, tipo "esco e mi devasto di chilometri, grr grr". Un giretto a sensazione, come viene viene per oggi è più che sufficiente. Il percorso collaudato è un grande classico: passaggio a Vigolo Marchese, poi svolta a destra e su fino a Diolo, con una salitella pedalabile di 3,5km circa. Arrivato a infine a Prato Ottesola e rientrato a fondo val Chiavenna allungo fino alla chiesetta della Madonna del Piano a Lugagnano val d'Arda, retro front e via sulla strada del ritorno. 

    Al secondo passaggio da Vigolo mi fermo a salutare due vecchi amici e ne approfitto per scattare una bella foto tutti insieme, ecco qua:

    govo&friends - (right hand foto)

    Ho pedalato veramente a sensazione, cercando di godermi il paesaggio che conosco fin troppo bene, ma all'arrivo della buona stagione con tanto di profumi e colori fa sempre il suo bell'effetto.

    mercoledì 30 marzo 2011

    Corriferrara 2011 (mi hanno paparazzato)

    Saltata la mezza maratona di San Bartolomeo il primo appuntamento sportivo che si conviene nel ferrarese è, di solito, il Corriferrara Halfmarathon. L'edizione 2011, con oltre un mese di ritardo sul solito calendario podistico, si arricchisce in modo particolare grazie alla presenza di un Dream Team in grande spolvero, ma soprattutto allargato grazie alla presenza dei mitici Emix e Rino.

    Ed ecco a voi: il team che non ha paura ai blocchi di partenza!

    io, Action, Stippa, Emix, Pol, EvergreenRino - (foto by ChiaraG)


    Ore 9:33 il via, si parte. Pochi centesimi dopo lo sparo si sente "grrrr grrr" tra la folla e Pol sparisce, lo rivedremo solo all'arrivo. Resto in compagnia di Action, Bellabigo ed Emix per i primi chilometri chiacchierando allegramente. Non sappiamo se Rino sia davanti o dietro, Emilio è preoccupatissimo.

    io, Action, Bellabigo - (foto by ChiaraG)

    C'è caldo e la temperatura può solo salilre. Arrivati al sesto chilometro mi stabilizzo al mio passo e mi ritrovo davanti al gruppetto di una ventina di metri (o forse più) da solo come un pirla, boh...
    Arrivati circa al 12° sento Bigo avvicinarsi, provo a parlare un po' con lui, ma niente si accoda di nuovo. Rientro in città e incontro il Borte impegnato nella maratona. Faccio qualche centinaia di metri in sua compagnia, mancano pochi km all'arrivo e allungo il passo. Sento il Borte che da dietro mi urla "govo ti prendono ti prendono, sei cotto...". Infatti passano pochi secondi e sento da dietro "hoover aspirapolvere Bigo" che col doppio fischio mi sorpassa. Poco dopo è il turno di Actionman che spietato come un dentista assassino e sanguinario mi sorpassa senza neanche salutare. Sono in calo di ritmo causa punta al fegato, inspiegabile dopo tutti quei km, comunque c'è.

    Quest'anno l'arrivo della gara prevede un passaggio all'interno del castello estense e il traguardo subito dopo in piazza della repubblica.

    Qui vengo brutalmente "paparazzato" dall'occhio fotografico e spietato di ChiaraG mentre saluto con savoir-faire di tutto rispetto la gentilissima signorina posizionata a lato del traguardo. MAI DISTRARSI!

    Bisognerà pure dare soddisfazione a queste giovani ragazze che con tanto sacrificio si dedicano alla promozione dello sport...

    "Buongiorno Signorina" (foto by ChiaraG)

    Poche ore dopo è festa grande all'Hosteria Savonarola con pranzo dietetico a base di piatti tipici della tradizione ferrarese. Ritroviamo Pol e il suo brother Virgilio all'esordio sulla distanza (ancora complimenti).

    l'angolo dei maschietti (da sx a dx) : Emix, Pol, Rino, Bigo, Virgi - (foto by govo)
    Un grazie a tutti per la bella giornata.

    domenica 20 marzo 2011

    Ogni cosa a tempo debito

    1990/91

    Ore 12.30 driiiiin, la campanella sancisce la fine della scuola, tutti fuori. 
    All'epoca era il liceo scientifico e io abitavo a circa 200 metri in linea d'aria dalla scuola. Ma non andavo subito a casa: NO! C'era un appuntamento fisso da rispettare quasi ogni giorno. O in bici o a piedi percorrevo tutto Corso Isonzo, attraversavo viale Cavour, tutta via Cittadella  (per un totale di almeno un paio di chilometri) e all'angolo con Corso Porta Po mi palesavo, rigorosamente ad orario di chiusura, davanti alle vetrine di Moreno Musica. Naso incollato al vetro a guardare sempre i soliti strumenti. Spesso entravo e mettevo a dura prova la pazienza del padrone del negozio, Moreno appunto. E quanto costa questo, e quello è buono, e questo ampli come va...insomma ce ne era per tutti. Spaziavo tranquillamente dalle bacchette per batteria all'organo Hammond, ma alla fine, alla fine di tutto, prima di essere cacciato a pedate fuori dalla porta chiedevo sempre: "E quello lì? Il basso con quella forma strana che sembra una goccia d'acqua?". La risposta era sempre la stessa: "Eh belo, ma quello è un Pedulla...". E io ribattevo con un  "Aaaah". Qui si chiudeva il discorso, e anche il negozio data l'ora...e poi non avevo più nulla da dire. Così me ne tornavo a casa rimuginando su questo Pedulla: "Com'è? Come non è?" e di giorno in giorno il punto interrogativo si ingrandiva sempre più e il basso acquistava una sorta di smalto mitologico. Rientravo che erano tranquillamente le 13.30 e a pensarci adesso, non saprei dire qual'era la balla di turno che inventavo sistematicamente quasi tutti i giorni per giustificare il mio rientro a casa con un'ora in ritardo, ma sicuramente doveva essere bella grossa, e poi...chissà se è mai stata bevuta davvero? Ne dubito...

    2011

    Per farla breve diciamo che il mondo è cambiato, MA...?
    Il conto in sospeso col Pedulla, mitico oggetto di un desiderio che dormiva da vent'anni e si è tutto ad un tratto risvegliato,  andava saldato assolutamente.

    Adesso possiamo dormire tranquillamente...sogni d'oro.