1990/91
Ore 12.30 driiiiin, la campanella sancisce la fine della scuola, tutti fuori.
All'epoca era il liceo scientifico e io abitavo a circa 200 metri in linea d'aria dalla scuola. Ma non andavo subito a casa: NO! C'era un appuntamento fisso da rispettare quasi ogni giorno. O in bici o a piedi percorrevo tutto Corso Isonzo, attraversavo viale Cavour, tutta via Cittadella (per un totale di almeno un paio di chilometri) e all'angolo con Corso Porta Po mi palesavo, rigorosamente ad orario di chiusura, davanti alle vetrine di Moreno Musica. Naso incollato al vetro a guardare sempre i soliti strumenti. Spesso entravo e mettevo a dura prova la pazienza del padrone del negozio, Moreno appunto. E quanto costa questo, e quello è buono, e questo ampli come va...insomma ce ne era per tutti. Spaziavo tranquillamente dalle bacchette per batteria all'organo Hammond, ma alla fine, alla fine di tutto, prima di essere cacciato a pedate fuori dalla porta chiedevo sempre: "E quello lì? Il basso con quella forma strana che sembra una goccia d'acqua?". La risposta era sempre la stessa: "Eh belo, ma quello è un Pedulla...". E io ribattevo con un "Aaaah". Qui si chiudeva il discorso, e anche il negozio data l'ora...e poi non avevo più nulla da dire. Così me ne tornavo a casa rimuginando su questo Pedulla: "Com'è? Come non è?" e di giorno in giorno il punto interrogativo si ingrandiva sempre più e il basso acquistava una sorta di smalto mitologico. Rientravo che erano tranquillamente le 13.30 e a pensarci adesso, non saprei dire qual'era la balla di turno che inventavo sistematicamente quasi tutti i giorni per giustificare il mio rientro a casa con un'ora in ritardo, ma sicuramente doveva essere bella grossa, e poi...chissà se è mai stata bevuta davvero? Ne dubito...
2011
Per farla breve diciamo che il mondo è cambiato, MA...?
Il conto in sospeso col Pedulla, mitico oggetto di un desiderio che dormiva da vent'anni e si è tutto ad un tratto risvegliato, andava saldato assolutamente.
Adesso possiamo dormire tranquillamente...sogni d'oro.
2 commenti:
veramente poetico mi è venuta un pò di nostalgia perchè mi sono reso conto della differenza di età visto che nel 91 tu andavi al liceo e invece io mi sposavo.Mahh!!!
"certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano": hai fatto solo bene, del resto avendo un letto a 3 piazze il basso ci sta alla grande!
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