lunedì 31 marzo 2008
e anche la Cassani
Beh mo siamo matti? Già col cambio dell'ora è stato traumatico svegliarsi alle 8 per partire per un combinato alle 9:30... figuriamoci se avessi dovuto andare fino a Faenza per essere pronti alle 9 per partecipare alla gran fondo. Nient Nient.
Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che mi hanno tenuto compagnia prima in bici e poi a piedi.
ps
@EricSot: vogliamo il Quem ad energia solare (come il Daitarn III)
martedì 25 marzo 2008
Alla fine è andata così
Pasqua 2008.
giovedì 20 marzo 2008
Le sarde a Beccafico
Ricetta per due persone:
- 8 filetti di sarda;
- 8 cucchiai di pane grattugiato;
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato;
- 2 cucchiai di pinoli;
- 2 cucchiai di uvetta;
- 2 limoni non trattati;
- sale;
- foglie di alloro;
- olio d'oliva.
mercoledì 19 marzo 2008
Risultati sondaggione
Quindi i più mi consigliano di partecipare a entrambe le gare.
Interessante...
Sarò sincero: le cose stavano evolvendo esattamente in maniera opposta.
A breve pubblicherò la decisione presa.
Grazie a tutti.
Ciaooo
martedì 18 marzo 2008
Il lato gastronomico del week end
Dunque, la "leggerissima" mangiata e l'altrettanto leggerissima bevutina di sabato è già stata ampiamente descritta qui e non c'è nient'altro da aggiungere, se non che manca una foto commemorativa, qualcuno direbbe commovente, ma ahimè sarebbe venuta sicuramente buia o mossissima e le donne si sono rifiutate di immortalarci durante l'abbuffata priva di ogni dignità.
Veniamo al giorno seguente.
Arrivo a casa dopo l'allegra pedalata in compagnia, ah mi sono dimenticato di menzionare che in via gramicia poco dopo la mia foratura chi ti incontro che corre allegramente? zitta zitta? ChiaraN... Hai capito che storia.... vabbè!
Ma torniamo sul pezzo, arrivo a casa e CARRAMBA (2), altra sorpresona, dopo essere tornata da coerrere ChiaraN mi prepara nientepopodimenoche:
- le sarde a beccafico, già documentate qui;
- la torta di rose, che insieme alla sacher è la mia torta preferita.
TORTA di ROSE
per la pasta:
- 500g di farina;
- 50g di zucchero;
- 50g di burro;
- 2 cubetti di lievito di birra;
- 3 tuorli d'uovo;
- 1 bicchiere e 1/2 di latte;
per la farcia:
- 150g di zucchero;
- 150g di burro.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungervi la farina, lo zucchero, il burro, i tuorli ed impastare fino ad ottenere un composto morbido, ma consistente. Farne una palla, infarinarla e metterla a lievitare per un'ora in un luogo tiepido in una terrina coperta con un canovaccio. Nel frattempo preparare la farcia lavorando il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zuchero.
Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere la pasta e, con il mattarello, tirare una sfoglia rettangolare spessa circa 1cm. Spalmarvi sopra la farcia. Arrotolare la sfoglia partendo dal lato lungo del rettangolo. Tagliare il rotolo ottenuto in cilindri alti circa quanto lo stampo che si intende utilizzare. Porre i cilindri ben distanziati nello stampo imburrato. Coprire lo stampo con un canovaccio e porlo a lievitare di nuovo in un luogo tiepido per un'altra ora o comunque finchè i cilindri si saranno "saldati" riempiendo tutto lo spazio dello stampo.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°-200° per circa mezz'ora.
Ed ecco qua il risultato direttamente in tavola.
lunedì 17 marzo 2008
Il lato ciclistico del week end
Arrivato a Coronella, mi stacco ("niente da fare") e li lascio andare. Me ne ritorno a casa con la coda fra le gambe e mi dico che sarà per la prossima volta.
Il primo anello cerco di stare per quanto possibile a ruota del cronoman della bassa Pol (impresa assai ardua),
poi a metà mattina ci raggiunge il maratoneta di noi altri che dopo aver elogiato per circa 15 minuti la mia "specialissima" (portando pure sfiga) mi accompagnerà fino a Polesella per un secondo giro da 45km.
...a seguire il resoconto mangereccio!
mercoledì 12 marzo 2008
Inaugurazione stagione govobike2008
- la gran fondo del Lambrusco, al via il prossimo sabato 22 marzo a S. Andrea Bagni (PR);
- la gran fondo Davide Cassani, al via la prossima domenica 30 marzo a Faenza (RA).
Il dilemma al momento e molteplice:
- partecipare solo ad una delle sopraelencate;
- partecipare ad entrambe;
- quale percorso scegliere (medio, lungo).
Per questa ragione ho deciso di avvalermi dello strumento "sondaggione", che troverete qui a fianco.
Quindi votate, votate e rivotate e alla fine valuterò anche il consiglio del pubblico…. come al “milionario”.
Ripresa lenta e faticosa
Lunedì ho ripreso con calma i miei allenamenti sempre con lo stesso grande (enorme forse) obiettivo nella testa che mi aspetta il prossimo luglio 2008… però che fatica.
Per questa settimana, sotto consiglio del mio Magaloff (c’è chi ha Kasparov e c'è chi ha Magaloff), cercherò di rientrare in tabella di allenamento in maniera graduale e senza guardare ai tempi segnati dal cronometro. Termine ultimo il prossimo sabato quando, se tutto andrà per il meglio dovrei tornare a pieno regime o comunque molto vicino. Basta volerlo!
lunedì 3 marzo 2008
Compagno di mille avventure
Una leggenda racconta di Eolo, un principe greco, che governava una colonia sulle isole Eolie. Essendo egli un uomo perspicace, raggiunse una certa fama perche’ riusciva a prevedere il tempo dalla forma delle nubi di vapori che sovrastava un vulcano attivo, probabilmente Stromboli. Gli abitanti del luogo erano pescatori e la conoscenza delle condizioni metereologiche era un importante elemento della loro vita quotidiana. Cosi’, probabilmente, con il passare delle generazioni la capacita’ di prevedere gli eventi e’ stata confusa con la capacita’ di farli avvenire, non sorprende quindi se nella mitologia si incontra Eolo quale Dio del vento.
Tra questi c’erano quattro fratelli che rappresentavano i Venti principali: Borea, il più violento, Vento del Nord che per amore delle cavalle di Dardano si trasformò in cavallo e generò dodici puledri veloci come il vento; Zefiro, Vento dell’Ovest, dolce e benefico che annuncia la primavera; Euro, Vento dell’Est, a volte tempestoso e a volte asciutto che portava bel tempo; Austro, Vento del Sud, caldissimo e apportatore di pioggia raffigurato sempre bagnato.
Altri Venti sono: Libeccio, Vento del Sud-Ovest avvolto dalla nebbia; Cecia, Vento del Nord-Est, vecchio con coda di serpente e un piatto di olive in mano; Apeliotes, Vento del Sud-Est nelle mani del quale c’erano frutti maturi; Schirone, Vento del Nord-Ovest con un’urna piena d’acqua pronta ad essere rovesciata sulla terra.Eolo ebbe dodici figli, sei femmine e sei maschi che si unirono tra loro creando altri venti.
Quando Ulisse, reduce dalla guerra di Troia, approdò alle isole Eolie, Eolo lo ospitò e, comosso dal racconto dell’eroe greco, gli fece dono dell’otre di pelle dentro la quale erano rinchiusi i venti contrari alla navigazione. Durante il viaggio Ulisse fece soffiare solo il dolce Zefiro ma mentre l’eroe dormiva, i compagni di navigazione, credendo che l’otre regalatale da Eolo fosse piena di tesori, l’aprirono liberandone i venti che scatenarono una terribile tempesta dalla quale si salvò solo la nave di Ulisse.