Dunque, la "leggerissima" mangiata e l'altrettanto leggerissima bevutina di sabato è già stata ampiamente descritta qui e non c'è nient'altro da aggiungere, se non che manca una foto commemorativa, qualcuno direbbe commovente, ma ahimè sarebbe venuta sicuramente buia o mossissima e le donne si sono rifiutate di immortalarci durante l'abbuffata priva di ogni dignità.
Veniamo al giorno seguente.
Arrivo a casa dopo l'allegra pedalata in compagnia, ah mi sono dimenticato di menzionare che in via gramicia poco dopo la mia foratura chi ti incontro che corre allegramente? zitta zitta? ChiaraN... Hai capito che storia.... vabbè!
Ma torniamo sul pezzo, arrivo a casa e CARRAMBA (2), altra sorpresona, dopo essere tornata da coerrere ChiaraN mi prepara nientepopodimenoche:
- le sarde a beccafico, già documentate qui;
- la torta di rose, che insieme alla sacher è la mia torta preferita.
TORTA di ROSE
per la pasta:
- 500g di farina;
- 50g di zucchero;
- 50g di burro;
- 2 cubetti di lievito di birra;
- 3 tuorli d'uovo;
- 1 bicchiere e 1/2 di latte;
per la farcia:
- 150g di zucchero;
- 150g di burro.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungervi la farina, lo zucchero, il burro, i tuorli ed impastare fino ad ottenere un composto morbido, ma consistente. Farne una palla, infarinarla e metterla a lievitare per un'ora in un luogo tiepido in una terrina coperta con un canovaccio. Nel frattempo preparare la farcia lavorando il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zuchero.
Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere la pasta e, con il mattarello, tirare una sfoglia rettangolare spessa circa 1cm. Spalmarvi sopra la farcia. Arrotolare la sfoglia partendo dal lato lungo del rettangolo. Tagliare il rotolo ottenuto in cilindri alti circa quanto lo stampo che si intende utilizzare. Porre i cilindri ben distanziati nello stampo imburrato. Coprire lo stampo con un canovaccio e porlo a lievitare di nuovo in un luogo tiepido per un'altra ora o comunque finchè i cilindri si saranno "saldati" riempiendo tutto lo spazio dello stampo.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°-200° per circa mezz'ora.
Ed ecco qua il risultato direttamente in tavola.
9 commenti:
Ah bene bene... ChiaraN zitta zitta eh? ;-)
Assicuro la bontà della torta, già mangiata la mattina stessa della maratona di Verona e, che mi fece fare il personale di 3:34:05. La ricetta è rimasta segreta per anni e anni e anni... finalmente potrò farla seguendo le preziose maestrie di ChiaraN. EbbellaGovo
PS: certo che con questo week end hai ripreso qualche kg... o sbaglio?
una domanda: ma ChiaraN ha decorato alcuni petali con cacao? O si tratta di un effetto ottico?
cacao sulla torta di rose??????????
ORRORE!
no, è la foto che forse è venuta un po' scura.
a ma siete un gruppo di mangioni...
mi devo trasferire da voi allora per le belle cene
ciaociao
alessio
alla prima occasione che siamo tutti alla stessa gara organizziamo un bel ristoro personalizzato
Io vorrei la ricetta delle sarde beccafico.
govons cerca di limitarti con gli strafoghi culinari perchè mi hanno riferito gli organizzatori di klag che non necessitano di boe direzionali sul percorso swim :-)))
ti voglio come un'acciughina il giorno X tirato a lucido come la testa di Bigo !:-) ma l'hai visto in sella alla Bianchi? non c'è più rispetto per il mondo del ciclismo dopo gli scandali a ripetizione ci tocca anche questa.....mah
AME puoi scommetterci che sarò tirato come la pelle di un tamburo per quella data.
E soprattutto puoi scommetterci che mi presenterò alla partenza.
COSTI QUEL CHE COSTI
vorrei ben vedere ! però negli ultimi anni questa smaniosa voglia di diventare a tutti i costi IM finisher è diventata stucchevole quasi una moda con personaggi che magari al primo anno di triathlon vogliono subito proporsi in una gara simile. io sarò considerato un pazzo ma l'IM lo feci dopo aver fatto gareggiato in tutte le distanze dallo sprint al lungo....
speriamo di giungere entrambi al traguardo e di poterci incontrare per scattare un a foto insieme.
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