Molto diffusa in tutto il piacentino ed in particolare nelle feste di paese, la burtleina va degustata con parsimonia, non essendo esattamente una piatto che rientra tra quelli cosidetti “di sana alimentazione” (mi ci sono volute circa 48 ore per recuperare).
In rete ho trovato due versioni di questo tipico piatto piacentino:
Versione 1:
Versione 2 (della Giuliana):
- farina;
- uova (uno ogni 4-5 cucchiai di farina);
- latte abbondante;
- sale .
Indipendentemente dalla versione il finale è sempre lo stesso: la frittura nello strutto.
Va consumata calda accompagnata con salumi tipici della zona (coppa, goletta, salame) e formaggi (stracchino (i.e. gorgonzola) in primis). Immancabile il gutturnio.
3 commenti:
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Mah, io piuttosto perseguiterei legalmente quei ladri della trattoria dell'Angelo per averci fatto pagare 30 euro per della farina fritta e qualche fetta di coppa...
Leggendo gli ultimi post, percepisco maggiormente l'entità del "fuoriforma" discusso dall'isola...
P.S.- Dieta a zona NO-Limits, risultato: 1kg in meno... Boh?!
Oggi provo a correre.
P1
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