martedì 17 agosto 2010

Verso CPH

Venerdì 13 Agosto 2010

Partiti dal loculo di Roveleto(PC) alle 7.15 in pacca ChiaraN ed io raggiungiamo l’aeroporto di Malpensa alle 9:00; sbrigate le procedure di imbarco dei bagagli e soprattutto della bici, mentre cerchiamo l’ingresso al nostro gate incontriamo NIENTEPOPODIMENOCHE Gennaro “Ringhio” Gattuso, che in tuta nera Emirates e Ray Ban a goccia firma autografi a destra e a manca. Il giocatore famoso per la sua tenacia non può che essere di buon auspicio.

Questo giro si vola con Easy Jet. Direi che più o meno siamo allo stesso livello di Raynair; forse il personale di volo (ma non so se sia stato un caso) ci è sembrato un tantino meglio.

Atterrati nella capitale danese, ritirati i bagagli e la bicicletta - confesso che ero preoccupato- pranzo easy in aeroporto con panini al salmone affumicato, che del resto se non è buono qui non è buono da nessuna parte, e varie… sorpresina: du panini e du cocacole TRENTA euri.

Prendiamo la metro per raggiungere casa. Arrivati a destinazione veniamo accolti da Anne e Walter alla grandissima: sono una coppia formidabile e… seconda sorpresa della giornata… Walter è musicista, musicista Gipsy Jazz. Questo è il suo sito.

Rapidamente metto la muta nello zaino e mi dirigo all’Ironman Park per sbrigare il ritiro del pettorale, incontrarmi con Pol e di seguito andare ad Amager Strandpark per fare una nuotatina. Conosco, ed è un piacere, Federico (Ironfede).

Arrivato alla spiaggia socializzo con due ragazzi francesi, facciamo il bagno giusto per sentire se l’acqua è così fredda come si pensa e se ci sono le annunciate meduse. Per queste ultime ho già fatto pratica a Levanzo con qualche punturina qua e là, ma soprattutto mi sono fatto crescere una bella barbazza lunga lunga. E invece no: si sta bene, niente onde e temperatura buona (bella fresca), l'acqua è solo sporca. Uscendo mi taglio benino un alluce con una conchiglia: direi ottimo. E le meduse? Vabbè la barba la tengo lo stesso.

Rientro a Copenhagen e finalmente mi incontro con la ex-morosa per andare al pasta party.
Fatto il pieno di pastazza cotta e cucinata alla straniera, passeggiata per il centro dove, dal momento che alla cena mancavano i dolci, ci prendiamo un mistico “belgium waffeln” con gelato morbido alla panna.

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