Sono atterrato a Malpensa stamane alle 9.00 dopo un viaggio che tra ritardi e code interminabili è durato quasi tutta la notte.
Difficile tirare le conclusioni su questa breva quanto intensa esperienza nella capitale iraniana.
Di certo posso dire che l'opinione che avevo di questo posto strano e lontano dalla nostra cultura, e dal nostro modo di vivere è cambiata nettamente in positivo.
Sicuramente ho potuto vivere solo una frazione infinitesimale di questa realtà, e probabilmente la migliore, ma è pur sempre qualcosa...
A questo punto non mi resta che dire:
be omide didàr
(arrivederci)
giovedì 28 febbraio 2008
martedì 26 febbraio 2008
Govons trips to Iran - 3rd Part
E finalmente è arrivato il gran giorno (25/02/2008).
La location è l’hotel Simourgh. La platea si scalda e le sedie cominciano a riempirsi.
Alle ore 12.00 precise arriva il turno di govons. Tensione a manetta, qualche ascoltatore che dorme comodamente spalmato sulla sua poltrona e qualche altro che invece finge di ascoltare tutte le caxxate elencate dal sottoscritto.
Seguirà un lauto banchetto.
Nel pomeriggio ci si dedicherà alle pubbliche relazioni.
E infine foto di gruppo!
Torno in albergo e mi fiondo in palestra per vedere se sono ancora capace di muovermi.
Faccio un po’ di pesi e poi provo l’esperienza del tapis rulant… 8km!!!
Non è mica facile correre su quell’aggeggio....
La serata si chiude in un ristorante da favola in cima a un grattacielo con vista su tutta Tehran.
Non se ne vede la fine, sono solo lucine colorate che si estendono a vista d’occhio.
Mi servono caviale, una squisita zuppa di funghi e limone, un pesce gigante...gnamm!!!
domenica 24 febbraio 2008
Govons trip to Iran - 2nd Part
Tehran significa letteralmente: “fine della strada”.
Sembra che questo nome sia stato coniato dallo Scià di Persia quando decise di fondare questa città, appunto alla fine di una strada.
Oggi il sole splendeva alto e la temperatura era più che mite.
Per un ferrarese abituato a convivere nella nebbia totale e nell’umidità più assoluta quest’aria sembra uscire direttamente da un essiccatoio.
Giornata lavorativa piena cominciata alle 9 del mattino e finita abbondantemente oltre le 22 (ora locale).
Ovviamente per non offendere i nostri gentilissimi ospiti, il mio collega ed io ci siamo immediatamente adeguati alle usanze locali. Il che significa: tea, frutta fresca, dolci squisiti e caffè ad ogni ora del giorno (sai che fatica…), inoltre come testimonia la foto, govons non si è limitato solamente a onorare i costumi relativi alla cucina ;-).
Sembra che questo nome sia stato coniato dallo Scià di Persia quando decise di fondare questa città, appunto alla fine di una strada.
Oggi il sole splendeva alto e la temperatura era più che mite.
Per un ferrarese abituato a convivere nella nebbia totale e nell’umidità più assoluta quest’aria sembra uscire direttamente da un essiccatoio.
Giornata lavorativa piena cominciata alle 9 del mattino e finita abbondantemente oltre le 22 (ora locale).
Ovviamente per non offendere i nostri gentilissimi ospiti, il mio collega ed io ci siamo immediatamente adeguati alle usanze locali. Il che significa: tea, frutta fresca, dolci squisiti e caffè ad ogni ora del giorno (sai che fatica…), inoltre come testimonia la foto, govons non si è limitato solamente a onorare i costumi relativi alla cucina ;-).
sabato 23 febbraio 2008
Govons trips to Iran - 1st Part
Ciao mondo!
Dopo un viaggio lungo tutta la notte e particolarmente scomodo, visto lo spazio angusto riservato ai passeggeri Alitalia, mi trovo ad aggiornare il blog direttamente dal medio oriente.
Indovinate un po’? Sono a Tehran!!!
La capitale dell’Iran conta circa diciassette milioni di abitanti (si avete letto bene), e si sviluppa su una superficie ampissima con circa duecento metri di dislivello fra il punto più in basso e quello più in alto della città (1500m slm-1700m slm).
Intorno al versante nord della città montagne con le cime innevate.
L’accoglienza all’albergo Esteghlal è di prima categoria, siamo invitati a fare colazione presso una delle sale dedicate alla ristorazione. Inutile dire che a disposizione c’è ogni ben di dio.
Bevo un tea poi uno yogurt buonissimo e un po’ di pane iraniano.
A questo punto posso riposare un po’ in camera, prima faccio una visitina alla zona fitness, mi interessa più che altro una ciclette dove poter mulinare un po’, scopro purtroppo che oggi possono accedervi solo le donne.
La camera è molto bella anche se sfortunatamente solo al 3° piano, magari al 15° avrei goduto di una vista ancora migliore. Il mio balcone guarda il lato est della città.
Nel primo pomeriggio primo meeting job presso ICS.
Si preparano gli argomenti da esporre alla convention del prossimo lunedì 25/02.
Sono tutti molto cordiali, offrono continuamente caffè e frutta: banane, arance e mandarini.
La serata passa in passa in piacevole compagnia dei nostri ospiti Babak e Behrouz all’interno di un famoso ristorante di nome Shamdan dove consumo nell’ordine: crema di funghi, noci con formaggio, kebab con verdure e un dolce buonissimo che mi ricorda la cassata siciliana (di cui vado matto). Come bevanda provo uno yougurt liquidissimo che vedo che va per la maggiore.
La città di sera è caotica al pari del giorno (c’è un traffico allucinante) ed è piena di luminarie colorate, eppure manca ancora un mese a Nohrouz.
Alla prossima!
Dopo un viaggio lungo tutta la notte e particolarmente scomodo, visto lo spazio angusto riservato ai passeggeri Alitalia, mi trovo ad aggiornare il blog direttamente dal medio oriente.
Indovinate un po’? Sono a Tehran!!!
La capitale dell’Iran conta circa diciassette milioni di abitanti (si avete letto bene), e si sviluppa su una superficie ampissima con circa duecento metri di dislivello fra il punto più in basso e quello più in alto della città (1500m slm-1700m slm).
Intorno al versante nord della città montagne con le cime innevate.
L’accoglienza all’albergo Esteghlal è di prima categoria, siamo invitati a fare colazione presso una delle sale dedicate alla ristorazione. Inutile dire che a disposizione c’è ogni ben di dio.
Bevo un tea poi uno yogurt buonissimo e un po’ di pane iraniano.
A questo punto posso riposare un po’ in camera, prima faccio una visitina alla zona fitness, mi interessa più che altro una ciclette dove poter mulinare un po’, scopro purtroppo che oggi possono accedervi solo le donne.
La camera è molto bella anche se sfortunatamente solo al 3° piano, magari al 15° avrei goduto di una vista ancora migliore. Il mio balcone guarda il lato est della città.
Nel primo pomeriggio primo meeting job presso ICS.
Si preparano gli argomenti da esporre alla convention del prossimo lunedì 25/02.
Sono tutti molto cordiali, offrono continuamente caffè e frutta: banane, arance e mandarini.
La serata passa in passa in piacevole compagnia dei nostri ospiti Babak e Behrouz all’interno di un famoso ristorante di nome Shamdan dove consumo nell’ordine: crema di funghi, noci con formaggio, kebab con verdure e un dolce buonissimo che mi ricorda la cassata siciliana (di cui vado matto). Come bevanda provo uno yougurt liquidissimo che vedo che va per la maggiore.
La città di sera è caotica al pari del giorno (c’è un traffico allucinante) ed è piena di luminarie colorate, eppure manca ancora un mese a Nohrouz.
Alla prossima!
giovedì 21 febbraio 2008
Tower of Power - Live in Milan
Unica data italiana della leggendaria band di Okland.
Grazie ad AME che ha lanciato l'idea e soprattutto mi ha informato dell'evento con un mese di anticipo, ho avuto la possibilità di vedere dal vivo questi mostri sacri del Soul.
Il luogo del concerto: Rolling Stone.
La formazione attuale della band:
ADOLFO ACOSTA: TRUMPET, FLUGELHORN;
MIKE BOGART: TRUMPET, FLUGELHORN, TROMBONE;
TOM POLITZER: LEAD TENOR SAX;
MIKE BOGART: TRUMPET, FLUGELHORN, TROMBONE;
TOM POLITZER: LEAD TENOR SAX;
DOC KUPKA: BARITONE SAX;
LARRY BRAGGS: LEAD VOCALS;
EMILIO CASTILLO: 2ND TENOR SAX, VOCALS;
LARRY BRAGGS: LEAD VOCALS;
EMILIO CASTILLO: 2ND TENOR SAX, VOCALS;
DAVID GARIBALDI: DRUMS;
ROCCO PRESTIA: BASS;
ROCCO PRESTIA: BASS;
ROGER SMITH, KEYBOARDS;
MARK HARPER, GUITAR.
MARK HARPER, GUITAR.
Special guest: MARIO BIONDI in "So Very Hard To Go".
Larry Braggs nuovo cantante del gruppo, ormai da almeno 2 anni, non teme il confronto coi suoi predecessori e anzi, dona un groove particolare che migliora (per quanto possibile) il sound della band.
Repertorio ultra collaudato con l'inserimento di una ballad molto accattivante che sarà presente nel nuovo album in uscita il prossimo aprile.
Finale in crescendo con le classicissime: "What is Hip", "You're still a young man", "I thank you" (unica cover della serata-un classico del soul) e "So I've got to groove".
Bravissimi!!!
Sentirli dal vivo è stata un'esperienza eccezionale.
Nota dolente (sarebbe forse più appropriato dire "orecchio dolente"): il volume veramente spropositato impostato da un tecnico del suono che forse sarebbe stato fin troppo villano anche per un concerto dei Megadeth.
mercoledì 20 febbraio 2008
Questa sera ore 21.00 al Rolling Stone
Tower of Power in concerto!!!
Il piano di azione:
- alle 18.00 arriva Phil in stazione a Fiorenzuola;
- 18.01 si parte alla volta del capoluogo lombardo;
- si arriva, si parcheggia e ci si incontra con AME.
Il resto verrà descritto e documentato nel prossimo post.
...grab your soul!!!
martedì 12 febbraio 2008
mercoledì 6 febbraio 2008
Into the Wild
Primo appuntamento cinematografico del 2008 ieri sera per assistere a "Into the wild".
Fotografia e paesaggi bellissimi. Colonna sonora decisamente appropriata.
La trama da Wikipedia:
Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless che subito dopo la laurea, nel 1990, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, fino al viaggio finale, in Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose che lo circondano, ma in se stessi. Morirà qui nel 1992 di inedia, capendo finalmente che la felicità è si, dentro di se, ma per essere vera deve essere condivisa con qualcuno. Nel suo cuore, prima di morire, riuscirà a perdonare i suoi genitori.
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