Domenica mattina come da copione piove a dirotto, zona cambio allestita in un parco/prato, perfetto per ripararsi dal sole.... che però non c'è. Quindi una risaia in piena regola con circa 700 biciclette appese alle transenne del resto è la zona.
Comincio a sistemare le mie cose (scarpe, bici ecc.), tutto per ben benino e intanto continua a piovere. Mi metto subito la muta per evitare di congelarmi, sono le 8 del mattino.
Mi avvicino con calma e con modi più da "umarell" in cerca di un lavoro pubblico da commentare che da triathleta incazzato e ansioso di gareggiare.
Alle 9.05 precise, si parte.
Acqua con temperatura buona, ma torbidissima e puzzolentissima.
Mi aspettavo anche di essere affiancato da qualche nutria o castoro durante la frazione, ma niente.
Unica batteria: 700 persone = botte da orbi.
Giro da 3km: inizialmente si sa c'è un po' di tonnara e poi basta prendere il proprio ritmo.
Non è questo il caso, appena sentivo che andavo bene e nuotavo fluido arrivava sempre qualcuno a nuotarmi sulla schiena o a taliarmi la strada. Vabbè dai, la gara è ancora lunga.
Non contentissimo della mia prova di nuoto esco dall'acuqa in 56 minuti forse qualche secondo di meno. Cammino pian pianino verso la zona cambio e mi metto a cercare la mia bici, con una calma che non ho neanche quando vado alla Feltrinelli a perdere tempo la domenica pomeriggio, il tempo segnato in T1 ne è la prova.
Ovviamente la risaia dal fondo fangoso sui piedi nudi ha un fascino alla Woodstock che mi ha sempre "incuriosito", peccato che non ci fossero nè Sly & The Family Stone, nè Jimi Hendrix nè tutti gli altri...
Mi cambio, prendo la mia Look e parto.
I primi 10km li pedalo tranquilli, mangio una barretta e poi da dietro mi arriva Andrea "ActionMan" Balderi che mi urla:" Giovanni vuoi pedalare che non stai facendo un caxxo di fatica?".
E allora via, mi stendo sulle prolunghe e comincio a pestare. E sotto l'acqua pedalo bene.
Risultato ho fatto il tempone (almeno per i miei canoni).
T2 solita calma con sosta pipì di fianco alla bici.
Smette di piovere.
Corsa: cerco di correre a sentimento pensando che la prossima volta che farò un triathlon i km di corsa saranno 42 e non 20 quindi passo allegro, ma non alla morte. Sensazioni molto buone.
"Piacevole sorpresa" il percorso non è affatto pianeggiante, ma va bene lo stesso.
Chiudo bene, contento e fisicamente a posto.
E anche questo allenamento in vista del "bersaglio grosso del prossimo" 13 luglio è fatto!
Note tristi.
Per il discorso scia in bici è stato veramente una tristezza.
Ho visto dei grupponi di 60 persone con gente in coda che praticamente non pedalava.
Ho visto dei grupponi di 60 persone con gente in coda che praticamente non pedalava.
Peccato però perchè alla fine queste cose rovinano sempre l'atmosfera finale. Che al mondo ci fossero i furbi non è una novità e sarebbe stato ingenuo e forse utopistico pensare di non vedere nessuno ciucciare la ruota, ma la delusione maggiore è stata sapere che qualcuno alla fine lo conosci ed è tuo amico. Peccato.
4 commenti:
Giovanni: ottima prova fisica e mentale, ottima la camminata alla "Feltrinelli" e il tuo "Woodstock". Purtroppo sono tanti i furbi, e comunque fregatene... tutti i nodi verranno al pettine all'IM. I miei ossequi.
Ciao Mitico,molto carino il tuo blog (ha fatto la spia tuo fratello Mecca)cmq complimenti per la tua gara.Alla prossima
Andrea actionman
Ciao ,
ero anch'io a Viverone e confermo che vedere i grupponi da 50/60persone mette un po' di tristezza e rabbia mentre tu fai fatica pensare che c'è sempre qlche furbetto senza troppa sportività
...pensa che uno mi ha detto mentre pedalavamo "dai che prendiamo il gruppo" e io ingenuamente "...ma la scia non è consentita!"
E grande Giovi!!tanto di cappello!
Sono d'accordo con Bellabigo, tutti i nodi verranno al pettine all'IM!!
Sei un grande!
Posta un commento